martedì 23 agosto 2011

Storia di Selinunte

Selinunte, tempio
Selinunte fu una colonia dorica fondata nel 628 a.c sulla costa meridionale della Sicilia da coloni provenienti da Megara Iblea, città greca della Sicilia orientale. Il nome trae probabilmente origine dall'etimo greco selinon ( sedano) per la frequente presenza della pianta Apiacea nelle campagne circostanti. Selinunte rappresentava un centro di collegamento tra differenti civiltà: i greci, gli indigeni elimi-sicani e i fenici cartaginesi. Questi ultimi esercitarono nel VI secolo a.C. una pressione e un influenza particolare verso Selinunte tramite i governi del tirrani Terone di Milziade, Pitagora ed Eurileonte. La politica filocartaginese cessò quando Gelone di Siracusa sconfisse i cartaginesi ad Imera ( 480 a.C); tra il 480 e il 470 a.c venne a formarsi un governo democratico che nel 466 appoggiò Siracusa nella sua rivolta alla tirannide di Trasibulo. La rivalità con Segesta fu all'orgine del declino di Selinunte: i segestani si allearono con Cartagine che nel 409 conquistò e mise a fuoco Selinunte; la colonia andò incontro a una crisi progressiva nel IV secolo a.C., in continuo alternarsi tra il controllo punico a quello siracusano a seconda degli esiti dei ricorrenti conflitti tra le due potenze cittadine. Nel 250 a.C , nel corso della prima guerra punica Selinunte venne distrutta dai Cartaginesi e i suoi abitanti trasferiti a Lilibeo.

fonti:
Moses Finley, gli antichi greci, Einaudi 1968
Moses Finley, Storia della Sicilia Antica, Laterza 1985
Giancarlo Buzzi, Antonio Giuliano, Magna Grecia e Sicilia Mondadori , 2000

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