lunedì 7 novembre 2016

Dai sumeri all'impero babilonese: un quadro sintetico

La civiltà sumera si caratterizzò per la presenza di numerose città indipendenti: essa fu la prima civiltà urbana della storia. Alcune di queste città, come Uruk, raggiunsero un notevole grado di sviluppo nell'agricoltura e artigianato ma non possedendo materie prime, per reperirle dovettero perfezionare le loro capacità commerciali. La nascita della scrittura cuneiforme era funzionale a questo sviluppo commerciale.
Dalle ceneri sumere intorno al XVIII secolo a. C. varie città si contesero il predominio in Mesopotamia. Alla fine emerse Babilonia, governata dal re amorrita Hammurabi che dopo aver intessuto una serie di alleanze, acquisito sufficiente potere, decise di emanciparsi sottomettendo i vicini compresi i vecchi alleati tra cui Larsa e Mari. Hammurabi riuscì a creare un grande impero che comprendeva la Mesopotamia e parte della Siria.
Hammurabi è conosciuto soprattutto per il codice di leggi che porta il suo nome ma alla sua morte l'impero perse gradualmente potenza di fronte alle ribellioni interne ed agli attacchi delle popolazioni nomadi per mano degli hittiti nel 1595, che distrussero in quella circostanza anche Babilonia.
Ne seguì un periodo di anarchia di cui approfittarono i Cassiti, popolo nomade proveniente dall'Iran, per conquistare Babilonia e creare un nuovo regno babilonese, che tuttavia non sfiorò neppure la potenza del precedente impero crollando nel XII secolo a. C.