mercoledì 21 maggio 2008

Annibale attraversa le Alpi con gli elefanti


Durante la seconda guerra punica nel settembre del 218 il gnernarale cartaginese Annibale arriva sul passo del Monginevro con 20 mila fanti, 6 mila cavalieri e 21 elefanti. Solo la metà dell'esercito partito dalla Spagna (90 mila fanti, 12 mila cavalieri e 37 elefanti) con lo scopo prima di allearsi con le popolazioni galliche e poi scendere in Italia per scontrarsi con le armate romane. Ma Annibale sbagliò il calcolo perché le tribù galliche gli furono generalmente ostili salvo il re de Boi, Magilo che lo aiutò a varcare le Alpi. Fu una traversata estenuante che costò la vita a molti soldati. In più i cartaginesi dovettero affrontare il duro inverno della Pianura Padana e secondo Polibio solo un elefante sopravvisse ai suoi rigori.

Lo storico greco ci dà la sua testimonianza di quell'evento:

"Attraverso le regioni pianeggianti, Annibale giunse alle pendici delle Alpi. In testa erano gli elefanti (…) i nemici, che non avevano mai visto quegli animali, non osavano avvicinarsi. (…) Raggiunto il valico delle Alpi, Annibale ordinò una sosta (…). All'alba (…) fu ripresa la marcia, ma la discesa si rivelò più difficile della salita. Nella notte era caduta la neve e la colonna avanzava lentamente. Giù per i sentieri scoscesi, uomini e cavalli sdrucciolavano, cadendo gli uni sugli altri, a stento trattenuti dagli arbusti e dalle radici affioranti qua e là. Il passaggio di tanti uomini e animali trasformava in molle poltiglia il sottile strato di neve fresca, scoprendo il ghiaccio sottostante (…).

Leggendosi sulla faccia di ognuno lo scoramento e la disperazione, Annibale, spintosi innanzi e fatti fermare i soldati su un promontorio, donde la vista spaziava largamente, mostrò loro l'Italia, e ai piedi delle Alpi la pianura Padana, dicendo che essi superavano allora non solo le mura d'Italia, ma della stessa città di Roma, che tutto il resto sarebbe stato agevole e piano, che con una o al massimo due battaglie avrebbero avuto nelle loro mani la rocca e la capitale d'Italia".


GLI ELEFANTI DI ANNIBALE NELLA MONETE PUNICHE E NEOPUNICHE (PDF)
mercoledì 7 maggio 2008

Le foto inedite dei morti di Hiroshima

Riappaiono dopo 63 anni 10 foto dei morti del massacro nucleare di Hiroshima ( 6 agosto 1945). Gli scatti furono recuparati da un soldato americano Samuel Capp, trovò per caso frugando tra i morti e ispezionando una caverna dopo l'occupazione, e che sono rimaste negli archivi del fondo intitolato al presidente Herbert Hoover presso l'Università di Stanford fino a oggi.

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