sabato 29 gennaio 2011

Naqada: la preistoria dell'Antico Egitto

Tra il 1894 e il 1897 , a sud del tempio di Dendara gli archeologi inglesi Morgan e Flinders Petrie rinvennero un sito di di grande rilievo in un piccolo villaggio sul Nilo , Naqada, che darà il nome alla cultura preistorica egizia. Vennero riportati alla luce resti di attività umane comprese in un'intervallo di 500000 anni, con asce e utensili risalenti al Paleolitico inferiore
Durante il periodo denominato Naqada I (4000-3500 a.C.) è attestata la presenza di insediamenti vicino a Hierapoli ( Alto Egitto) con l'introduzione del mattone crudo e dei forni per la ceramica e la capacità di cuocere il pane e produrre la birra. Con la Naqada II (3500-3300 a.C.) la civiltà si estese verso nord fino a giungere al delta del Nilo.
Seguì una fase con clima più arido che costrinse i residenti a creare sistemi di irrigazione per l'agricoltura e vide l'introduzione della pala. E' in questa fase che si registra il proliferare di fenomeni artistici con ceramiche di svariate forme, riccamente decorate. Sono stati ritrovati anche sepolcri contenenti corpi mummificati naturalmente avvolti da bende di lino. I panni costituivano anche il corredo funerario a indicare la presenza già in quell'epoca di rituali similreligosi