sabato 14 luglio 2012

Roma e le tensioni con Ernici, Tarquinia e Caere . Le Tabulae Ceritium

Contestualmente al ripristino dell’alleanza con i Latini ( 358), Roma dovete affrontare nuovi focolai di guerra. Nel Lazio settentrionale si ebbero delle contese sanguinose con Tarquinia che vennero risolte da una pace nel 351 a.C. Anche con Caere si ebbero delle tensioni che misero a rischio l’antica alleanza, ma non si arrivò a degli scontri armati. Anzi con quest'ultima nel 353 venne stretto un patto di amicizia della durata di cento anni. Dallo scambio tra le due città dei diritti civili, ius commercii e ius connubii, già praticato come detto dalle famiglie più ricche, si venne formando una particolare categoria di persone che acquisivano dei diritti civili propri del cittadino romano , ma senza godere dei diritti politici, e per questo venivano registrati come cittadini sine sufragio. Tale gruppo si venne progressivamente allargando man mano che ad essa venivano inclusi cittadini romani che per colpe commesse venivano privati dal censore dei diritti politici. ( e per questo motivo la dizione Tabulae Caeritium in cui venivano registrati i nomi di queste persone che non godevano dei diritti politici, venne assumendo una connotazione spregiativa del tutto assente in origine).
A sud nel 358 si ebbero delle tensioni con gli Ernici risoltesi però prontamente. Nel 357 invece scoppiarono delle rivolte dei Volsci di Priverno e nel 354 di Tivoli spalleggiata da Praeneste. In entrambi in casi i Romani ebbero la meglio, riuscendo anche a scacciare da Satrico la colonia di Volsci che vi si erano nuovamente insediata ( 348).