domenica 11 settembre 2011

Architettura di Selinunte. L'acropoli

acropoli selinunte
L'antica Selinunte si estendeva sulle colline dell'Acropoli e di Manuzza tra due corsi d'acqua siciliani: il Gorgo Cottone ad est e il Modione ( l'antico Selinon) a ovest. Alle foci dei fiumi si trovavano due porti. Attorno al 560 a.C. venne costruita una zona templare la cui richezza aveva pochi eguali in tutto il mondo greco e che rese la città tra i centri più rilevanti dell'isola. Si è calcolato che per la sola costruzione del tempio E vennero spese risorse pari a 25 miliardi di euro attuali. Al giorno d'oggi purtroppo di quella magnificenza restano per lo più delle rovine.

selinunte strada verso l'acropoli
La città monumentale sorgeva sull'acropoli, dalla caratteristica forma a chitarra su una collina che scendeva a picco sul mare; ancora oggi è ben visibile l'impianto urbano del VI secolo con la strada principale che tagliava al centro la città e le trasversali che seguivano la direttrice est ovest.



il tempio C di selinunteAll'interno dell'acropoli cinta da poderose mura, ricostruite più volte il tempio C, è il più antico tra quelli identificabili: la sua edificazione è datata attorno al 560 a.C. Si tratta di un edificio dorico con un colonnato perimetrale ( periptero) con sei colonne sui lati brevi e diciassette su quelli lunghi. Al suo interno altre quattro colonne introducevano al pronao. Di particolare interesse le metope raffiguranti una quadriga con Apollo e Artemide, Perseo che uccide la Gorgone,Ercole che cattura i Cercopi e, posta al centro del timpano, una testa di Gorgone policroma.

L'attiguo tempio tempio D segue uno schema planimetrico simile a quello C. Se ne differenzia per le ridotte dimensioni in virtù dell'eliminazione della seconda fila di colonne in antis.

tempio d selinunte

Nel tempio D è stata ritrovata un'iscrizione che fa supporre che fosse dedicato al culto di Atena. Dell'attiguo tempio O, anch'esso in stile dorico, rimane ben poco: databile tra il 490 e il 460 a.C. si tratta di un periptero con sei colonne sul lato breve e quattordici colonne sul lato lungo. La sua struttura è simile a quella del tempio A costruito più a sud attorno alla metà del V secolo a.C. e di cui purtroppo non restano che rovine.

fonti:
Moses Finley, gli antichi greci, Einaudi 1968
Moses Finley, Storia della Sicilia Antica, Laterza 1985
Giorgio Giulini, L'architettura, in Sikanie,: storia e civilta della Sicilia greca IVAG, MIlano 1986
Giancarlo Buzzi, Antonio Giuliano, Magna Grecia e Sicilia Mondadori , 2000

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