
Durante la prima guerra mondiale Streicher si arruolò nell'arma di fanteria dell'esercito tedesco. Combatté sul fronte francese e poi su quello rumeno e quello italiano, dove si distinse per il suo coraggio tanto da meritare, prima, la Croce di Ferro di Seconda Classe e successivamente una volta promosso ufficiale, la Croce di Ferro di Prima Classe, una delle massime onorificenze al valore tedesche, fatto raro per chi come lui proveniva da una famiglia di non alto lignaggio. La sconfitta e le durissime sanzioni imposte dal Trattato di Versailles furono per lui elemento di grande frustrazione, e lo avvicinarono ancora di più alle idee razziste, nella convinzione che l'umiliazione subita dalla Germania fosse dovuta a un complotto ordito dall'Internazionale giudaica. il suo profilo di eroe di guerra, di militante di gruppi nazionalisti e antisemiti lo avvicinano a un altra figura emergente dello scenario postbellico tedesco: quello di Adolf Hitler. Streicher legge il falso documento "i Protocolli dei Savi di Sion", è tra i fondatori del del Partito socialista tedesco, a connotazione fortemente antisemita, e a partire dl 1921 diventa editore di una rivista il Deutscher Volkswille che si distingue per la violenta propaganda antiebraica. Nel 1922 assieme ai suoi seguaci confluisce nel partito nazionalsocialista dopo aver contrattato accuratamente con Hitler tutti i dettagli compresa l'assunzione da parte nazista di tutti i debiti sinora fatti da Streicher nelle sue varie attività.
Nell'aprile 1923 Steicher inizia le pubblicazione di Der Sturmer (in italiano "l'attaccante"), rivista di tono scandalistico che fece la sua fortuna per il suo carattere osceno e pornografico e che si caratterizzava per un violento antisemitismo. Der Sturmer arrivò negli anni migliore a raggiungere una tiratura di 500000 copie.
In un discorso a Norimberga del 1922 dopo aver insultato gli Ebrei, Streicher proseguì dicendo: "Noi sappiamo che la Germania sarà libera quando l'ebreo verrà escluso dalla vita del popolo tedesco."
Streicher diviene uno dei più fedeli collaboratori di Hitler: è tra i partecipanti del fallito colpo di Stato messo in piedi da Hitler e dai nazisti a Monaco il 9 novembre 1923 noto come Putsch della Birreria perchè Hitler vi pronunciò il discorso che diede avvio all'insurrezione proprio in una birreria. Streicher venne catturato pochi giorni dopo e condannato a un mese di prigione ( le autorità tedesche lo licenziarono anche dal suo posto di maestro elementare) mentre Der Sturmer sospese momentaneamente le pubblicazioni per poi riprenderle nel marzo 1924.

Il tono volgare di Der Sturmer infastidisce molti gerarchi nazisti , ma Streicher ( che subirà ulteriori processi a causa delle diffamazioni lanciate sullla sua rivista) gode della protezione di Hitler che nel 1925 lo nomina Gauleiter di Norimberg( capo delle sezione del partito nazista) . Grazie a questa sua posizione che manterrà anche dopo che il nazismo arriverà al potere nel 1933 , Streicher incrementerà la sua fortuna prima grazie alle pubblicazioni di ulteriori riviste antisemite e poi con il sequestro dei beni degli Ebrei.
In un discorso del 1925 Streicher afferma: "Voi dovete capire che gli Ebrei vogiono che il nostro popolo perisca. Voi dovete unirvi a a noi e lasciare quelli che vi hanno portato inflazione, guerra e discordia. Da migliaia di anni l'ebreo sta distruggendo le nazioni. Creiamo un nuovo primncipio oggi così da poter annichilire gli ebrei."

Nel febbraio 1940 viene destituito dall'incarico di Gauleiter della Franconia a seguito di indagine a suo carico commissionato da Goring e nelle quali si appura che Streicher si è arricchito appropriandosi personalmente di beni sottratti ad ebrei. I gerarchi a lui sfavorevoli (Hess, Goebbels ed Himmler) di sfruttare questa situazione per togliergli definitivamente qualsiasi potere a Steicher e cercarono di proibire le pubblicazione di Der Sturmer, che invece proseguirono grazie alla protezione di Hitler.
