mercoledì 16 luglio 2008

L'albero genealogico di Carlo V



Grazie alla sapiente politica matrimoniale del nonno Massimiliano I d’Asburgo, Carlo V diverrà il sovrano più potente della prima metà del '500, governando un impero sul quale lui disse "non tramontava mai il sole". Ispirandosi al Sacro Romano Impero di Carlo Magno, si proponeva come guida morale e politica per gli stati cristiani d’Europa, contrapponendosi all’espansionismo ottomano nel Mediterraneo ed nei Balcani. L’espansione della Riforma protestante incrinò però dall’interno il suo progetto di unità cristiana a cui si aggiunse la rivalità con Francesco I che lo costrinse ad una guerra continua con la Francia.

Nonno paterno: imperatore Massimiliano I di Asburgo
Sposa Maria di Borgogna
Figlio: Filippo il Bello (1478- 1506)
Nonno materno: Ferdinando il Cattolico di Aragona
Sposa Isabella di Castiglia
Figlia: Giovanna (1479-1555)
Filippo il Bello di Asburgo sposa Giovanna di Aragona-Castiglia
Figlio: Carlo V di Asburgo
Borgogna e Fiandre
Nel 1506 eredita dal padre Filippo il Bello i territori dello stato borgognone, acquisiti dalla famiglia in virtù del matrimonio tra Massimiliano I d’Asburgo e Maria, figlia del duca di Borgogna Carlo il Temerario.
Regno di Napoli e di Sicilia e Corona d'aragona
Nel 1516, alla morte del nonno materno Ferdinando di Aragona, eredita i Regni di Napoli e di Sicilia insieme con la corona d’Aragona.

Regno di Castiglia
Nel 1516, sempre alla morte del nonno materno, eredita la Castiglia e gli immensi domini coloniali d'oltremare, che Ferdinando aveva legato alla corona d’Aragona sposando Isabella di Castiglia.
Sacro Romano Impero
Alla morte del nonno paterno Massimiliano I d’Asburgo, nel 1519, acquisisce i possedimenti asburgici nell'Europa centrale (Austria, Ungheria e Boemia). Diventa così il principale candidato alla successione imperiale, e infatti nello stesso anno ottiene la carica dai principi elettori germanici superando la concorrenza del suo acerrimo rivale, Francesco I di Francia.
Massimiliano I di Asburgo (1459-1519)
Figlio dell’imperatore Federico III, con la sua politica matrimoniale,pose le basi della potenza degli Asburgo: sposò in prime nozze Maria di Borgogna, entrando in possesso delle Fiandre, poi nel 1494 Bianca Sforza, avversando le mire dei francesi sullo stato di Milano. Predispose inoltre le nozze del figlio Filippo con Giovanna la Pazza, e stipulò contratti matrimoniali con Ladislao Jallone, re di Boemia e d’Ungheria, assicurando al nipote Ferdinando ( fratello minore di Carlo V) la successione a queste due corone.
Maria di Borgogna (1457-1482)
Unica figlia del duca di Borgogna Carlo il Temerario, succedette al padre nel 1477, per far fronte all’insurrezione dei Paesi Bassi, che chiedevano un ritorno alle autonomie comunali, e alle mire espansionistiche della vicina Francia chiese aiuto all’arciduca Massimiliano d’Asburgo, che sposò il 29 agosto dello stesso anno, ma morì per un incidente di caccia dopo solo cinque anni, lasciando due figli, Filippo il Bello e Margherita d’Austria.
Filippo I il Bello (1478-1506)
Figlio dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo e di Maria di Borgogna, ebbe in eredità dalla madre nel 1482 i Paesi Bassi. Nel 1496 sposò Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e Isabella di Castiglia, e in virtù di questo matrimonio e degli squilibri mentali della moglie divenne principe ereditario della Castiglia. Alla morte di Isabella Ferdinando e Filippo si contesero il regno e nel 1506 raggiunsero un accordo: a Ferdinando andò l'Aragona e per evitare una guerra, rinunciò alla Castiglia in favore di Filippo, il cui regno non durò che pochi mesi: egli morì infatti il 25 settembre dello stesso anno.
Ferdinando il Cattolico di Aragona (1452-1516)
Figlio di Giovanni II d’Aragona e della sua seconda moglie Giovanna Enrìquez, sposò nel 1469 Isabella di Castiglia, che appoggiò nella lotta per la successione alla corona del fratello Enrico IV. Ebbe così inizio il regno congiunto dei due sovrani, che nei fatti perseguivano una politica "spagnola", nonostante governassero due stati separati sul piano costituzionale. Cardine di questa politica fu l'unità religiosa spagnola che venne perseguita con la caduta del regno arabo di Granada, fu completata l’opera di reconquista, coronando il principio di unità religiosa perseguito dai due sovrani
Giovanna la Pazza (1479-1555)
Secondogenita dei re cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, sposò nel 1486 l’erede di Massimiliano d’Asburgo e Maria di Borgogna, Filippo il Bello, da cui ebbe i futuri imperatori Carlo V e Ferdinando ( imperatore dopo Carlo dal 1555 al 1564). A causa dei continui tradimenti del marito Giovanna fin dal 1503 cominciò a trascendere in violente scenate di gelosia e in veri e propri episodi di squilibrio, tanto che quando assunse il titolo di regina di Castiglia, alla morte della madre, la sovranità effettiva venne esercitata dal marito Filippo e, dopo il 1506, dal padre Ferdinando. La morte del consorte dette infatti il colpo di grazia alla salute mentale di Giovanna, che fu segregata in un palazzo di Tordesillas, dove visse per quasi cinquanta anni.
Isabella I di Castiglia (1451-1504)
Figlia di Giovanni II di Castiglia e di Isabella di Portogallo, sposò nel 1469 Ferdinando d’Aragona, allora re di Sicilia ed erede della corona aragonese. Durante il suo regno la Castiglia si caratterizzò per una politica espansionistica culminata nel 1492, nella conquista dell’ultimo stato arabo della penisola iberica, il regno di Granada, mentre nello stesso anno prendevano il via le spedizioni di Cristoforo Colombo verso le Americhe.
Carlo V di Asburgo (1500- 1556)
Fin dalla sua nascita a Gand, il 24 febbraio 1500, acquisì il titolo di duca del Lussemburgo. essendo ancora minorenne alla morte del padre Filippo il Bello, sua zia Margherita d'Austria ottenne la reggenza dei Paesi Bassi. Dichiarato maggiorenne nel 1515, il giovane principe raccolse prima l'eredità del nonno materno Ferdinando il Cattolico (1516) e quindi quella del nonno paterno, Massimiliano d'Absburgo (1519). In questo stesso anno egli fu eletto imperatore del Sacro Romano Impero. Le terre, appena scoperte in America, appartenevano anche alla Spagna e Carlo V poté così dire che il sole nel suo regno non tramontava mai.


vedi anche
http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_V_del_Sacro_Romano_Impero#Albero_genealogico
http://www.silab.it/storia/?pageurl=22-l-albero-genealogico-di-carlo-v
http://cronologia.leonardo.it/storia/tabello/tabe1500.htm

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Corone di Boemia e d'Ungheria passarono al nipote Carlo non Ferdinando da Massimiliano

storico sgrz ha detto...

sull'osservazione dell'anonimo:
Massimiliano I aveva predisposto con Ladislao Jagellone re di Boemia e Ungheria una serie di accordi matrimoniali, uno dei quali doveva prevedere il matrimonio tra la figlia di Ladislao , Anna, e suo nipote Ferdinando ( fratello minore di Carlo V e suo successore al trono imperiale) che acquisiva il diritto di successione al regno. Carlo V una volta eletto imperatore rispettò questi accordi stupulati dal nonno e con la dieta di Worms ( 1521) e la convenzione di Bruxelles cedette a Ferdinando il governo dei territori ereditari degli Asburgo. In pratica Ferdinando amministrò l'Austria e divenne poi re di Boemia e Ungheria, ma non governò che in minima parte il territorio magiaro, a causa della minaccia turca e del titolo conteso da Giovanni Zapolya, quest'ultimo eletto dai principi ungheresi e riconosciuto come sovrano legittimo dallo stesso sultano ottomano