domenica 4 ottobre 2009

Teodorico opera la fusione tra Romani e Ostrogoti

Con gli Ostrogoti si ha probabilmente il primo esempio di fusione tra elemento romano e germanico. Ciò grazie al loro sovrano Teodorico che regnò sull'Italia per trent'anni (489-526), stabilendo la propria residenza a Ravenna. Educato alla cultura latina durante i dieci anni in cui era rimasto in ostaggio alla corte di Costantinopoli, Teodorico fu inviato in Italia dall'imperatore Zenone per contrastare le mire espansionistiche di Odoacre. Egli cercò di farsi amici l'episcopato e l'aristocrazia locale e si adoperò per instaurare una convivenza pacifica tra ostrogoti e romani: ciascuno dei due popoli viveva secondo le proprio leggi , unito sotto il dominio personale di Teodorico. I Romani avevano il controllo dell'amministrazione, mentre agli Ostrogoti erano riservati i posti nell'esercito. Teodorico si circondò di intellettuali romani come Cassiodoro, Severino Boezio e Simmaco ma fece anche in modo che gli ostrogoti rimanessero ancorati alla loro tradizione e cultura. Sotto quest'ultimo aspetto va ricordato come gli scribi di Ravenna produssero il codice in pergamena noto come Codex Argenteus, che riproduceva la "Bibbia gotica", un evangeliario in lingua gotica usato dal vescovo missionario Ulfila (311-388) per diffondere il cristianesimo presso quelle popolazioni.

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